Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, è importante ricordare che molte aziende si trovano a dover gestire l’erogazione dei fringe benefit obbligatori per i propri dipendenti.
Il welfare aziendale riveste un ruolo cruciale in diversi settori professionali, e i contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) stabiliscono specifici obblighi in merito. Di seguito, una panoramica dei principali CCNL e i relativi contributi welfare.
CCNL Metalmeccanico: Attualmente, le aziende devono assegnare ai dipendenti un bonus welfare di 200 euro all’anno. Questo contributo può essere usato per beni e servizi come corsi formativi, viaggi, assistenza ai familiari e fringe benefit.
CCNL Metalmeccanici PMI: Anche il settore delle piccole e medie imprese metalmeccaniche prevede un bonus welfare di 200 euro all’anno per i dipendenti.
CCNL Turismo: Attualmente, le aziende devono assegnare ai dipendenti un contributo welfare annuale di 140 euro.
CCNL Orafi e Argentieri: Il CCNL prevede un contributo welfare obbligatorio di 200 euro all’anno.
In conclusione, l’erogazione dei fringe benefit obbligatori non rappresenta solo un adempimento normativo, ma è anche un’opportunità per le aziende di dimostrare il proprio impegno verso il benessere dei dipendenti. Investire nel welfare aziendale contribuisce a migliorare la motivazione e la soddisfazione del personale, favorendo un ambiente di lavoro positivo e produttivo.